Come cucinare il polpo in modo perfetto: ecco i 5 trucchi per ottenere una consistenza ottimale, non più dura a gommosa, ma tenera e succosa.
Cucinare il polpo rientra tra quelle operazioni che pur non essendo difficilissime necessitano delle giuste conoscenze e dei segreti per raggiungere un buon risultato. Si tratta di una preparazione che richiede cura e attenzione ad alcuni importanti dettagli.
Il polpo, dopo la cottura, è la base di squisite insalate da servire come contorno o può rappresentare in sé un secondo piatto leggero e appetitoso. Spesso dedicato alle occasioni festose o alle cene eleganti, se si vuole cucinare il polpo in casa bisogna avere determinati accorgimenti che si rivelano essenziali per una riuscita ottimale.
Ciò che più conta è cuocere il polpo in modo da ottenere una consistenza ben precisa. Non deve risultare gommoso e duro, ma per essere piacevole al palato è importante che sia tenero, anche se non eccessivamente. Ci sono 5 trucchetti da mettere in pratica per raggiungere un risultato superlativo: bisogna assolutamente conoscerli e applicarli.
Per avere un polpo morbido e saporito bisogna partire dalla fase preliminare che è quella della pulizia. Come si fa a pulirlo bene? Per prima cosa bisogna lavarlo sotto l’acqua corrente e poi metterlo in una ciotola cospargendolo di sale grosso. Questo serve per togliere eventuali impurità e sabbia che può essersi depositata addosso. Poi si passa a pulire la testa eliminando la sacca interna e con un coltellino togliere prima il becco e poi gli occhi.
Come segreto per avere una resa morbida è preferibile acquistare il polpo già abbattuto invece che fresco. Così le fibre delle sua carne saranno state rotte e la renderanno molto più tenera.
C’è poi l’importantissima operazione di cottura che può avvenire in tre modi: a bassa temperatura, a 70° per un tempo lungo di circa 9 ore oppure al vapore per 1 ora. C’è poi l’opzione di cuocerlo in pentola, senza acqua, aggiungendo qualche aroma come aglio o menta, per circa 1 ora a fiamma bassa, coprendo con un coperchio.
È importante ricordare che per ogni chilo di polpo occorrono più o meno 40 minuti di cottura, quindi è bene calcolare esattamente il tempo di conseguenza. Una volta cotto il polpo va prelevato delicatamente e lasciato raffreddare. In questo modo non andrà via la sua pelle e manterrà un bel colore viola.
A questo punto il polpo è finalmente pronto per essere tagliato e utilizzato per comporre insalate, un classico ad esempio è in abbinamento alle patate lesse, ma può anche essere grigliato in padella con un filo d’olio. L’opzione più semplice, quella della classica insalata condita semplicemente con sale, olio, un po’ di succo di limone oltre a qualche fettina di esso e una manciata di prezzemolo tritato, è super invitante e goduriosa.
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