Creme di aceto balsamico, gli additivi contenuti sono troppi: Ponti e non solo tra i peggiori

Creme di aceto balsamico con troppi additivi: è questa l’ultima novità in ordine di tempo che sconvolge il mercato alimentare.

Ingrediente usato dai gradi chef, dona quel tocco raffinato ed elegante a moltissimi piatti. Così realizzato, però, questo alimento sarebbe dannoso per la nostra salute. La causa andrebbe ricercata nella presenza al suo interno di sostanze nocive per l’organismo umano come gli additivi e gli zuccheri. La triste verità è emersa da un indagine de “Il Salvagente”.

Stiamo parlando del mensile in edicola leader nei test di laboratorio contro le truffe ai consumatori che in questo caso ha analizzato 11 creme di aceto balsamico di diverse marche che si possono facilmente comperare nei supermercati a un costo piuttosto contenuto.

Ciò che è stato analizzato dalla rivista è il rischio di presenza di additivi industriali che possono essere nocivi per la salute dei consumatori se ingeriti in grandi quantità. Scopriamo dunque assieme le conclusioni de “Il Salvagente” e la lista delle creme balsamiche peggiori in base alla sua inchiesta.

Creme di aceto balsamico: quali non mangiare e perché

Invitanti, deliziose e profumatissime, le creme di aceto balsamico sono un condimento derivato dal pregiato aceto balsamico. Esse però durante la loro creazione perdono il sapore acidulo tipico dell’aceto in favore di un gusto più dolce e denso. Molto richiesto in Italia e persino all’estero, questo condimento è nato una ventina di anni fa dall’intelletto dei produttori di aceto balsamico di Modena IGP.

Si tratta, dunque, di una versione industriale delicata e appetitosa di una riduzione di aceto balsamico. In realtà però essa è una vera e propria “bomba” in molti casi anche nefasta. L’additivo più controverso che è stato trovato all’interno dei prodotti presi in esami durante l’inchiesta è sicuramente il colorante caramello E150d.

Questa sostanza serve per uniformare il colore scuro della crema di aceto balsamico quando il mosto è di bassa qualità ma può contenere composti neoformati che pare siano cancerogeni. Se questo additivo sembra essere stato eliminato dalla maggior parte dei produttori, rimane il problema degli addensanti usati come la gomma xantana o gomma di guar, l’amido di mais.

Criticata anche la presenza al loro interno di sostanze dolcificanti come il succo d’uva concentrato o lo sciroppo di glucosio. In base a quanto fin qui spiegato, lo studio in questione de “il Salvagente” ha concluso che tra quelle analizzate ci sono quattro marche di prodotti davvero scarsi perché contengono almeno 2 additivi o zuccheri: ovvero, Carrefour, Casa Fiorucci, Consilia, Italiamo (Lidl) glassa.

C’è solo, invece, una marca di crema di aceto balsamico che è risultata pessima rispetto alle altre analizzate: stiamo parlando di “Ponti” colpevole di avere al suo interno 4 degli ingredienti sopra criticati: ovvero, sciroppo di glucosio, zucchero, amido di mais e gomma di xantano.