Dieta di Vite al limite: come funziona il regime alimentare non adatto a tutti

I pazienti di Vite al Limite sono sottoposti per diverso tempo a un rigidissimo regime alimentare: in cosa consiste la dieta del Dottor Now?

Il programma Vite al Limite segue il processo di dimagrimento e di rimessa in forma di pazienti con problemi di obesità grave che desiderano o hanno strettamente bisogno di perdere grandi quantità di peso. A gestire la clinica in cui vengono curati i pazienti del programma è il dottor Nowzaradan, il quale è diventato negli anni una vera e propria icona.

Il medico turco, naturalizzato statunitense, è un esperto internazionale della procedura di bypass gastrico, un’operazione chirurgica che consente un enorme dimagrimento dei pazienti afflitti da un gravissimo sovrappeso.

Perché questa procedura chirurgica sia fattibile in maniera sicura, però, è necessario che venga eseguita su persone che non superino un certo limite di peso, quindi non è sempre praticabile su tutti i pazienti che richiedono le cure del dottor Now. I pazienti che pesano troppo, e che hanno quindi necessità di perdere grandi quantità di peso prima di poter andare in sala operatoria, vengono sottoposti a un periodo di rigidissimo regime alimentare ipocalorico.

Grazie a questa dieta è possibile perdere anche 20 chili in un mese ma si tratta di un rimedio assolutamente drastico che può essere utilizzato soltanto da pazienti in una precisa condizione fisica.

La dieta del dottor Now: cos’è e cosa bisogna mangiare?

La dieta che il dottor Nowzaradan impone ai suoi pazienti più in sovrappeso consiste in un regime alimentare che introduce nell’organismo della persona a dieta massimo 1200 calorie al giorno e minimo 800.

Come si può intuire, si tratta di un quantitativo di calorie estremamente inferiore al fabbisogno corporeo di una persona adulta, ma è proprio questo il segreto della sua efficacia. La dieta vieta l’assunzione di zuccheri, carboidrati e alimenti particolarmente grassi come salmone e frutti di mare.

Si tratta in pratica di una dieta chetogenica portata ai massimi livelli. In questo particolare tipo di dieta si mira a costringere l’organismo ad attingere calorie dalle riserve di grasso che ha accumulato nel corso degli anni, di fatto bruciandole. Questo regime alimentare è insostenibile le persone normopeso o in leggero sovrappeso, il cui organismo può sopportarla per solo pochi giorni di seguito. Le persone che hanno enormi riserve di grasso da bruciare possono invece tollerarla più a lungo senza provocare danni al fegato.

Una piano alimentare da 1200 calorie prevede:

• Colazione: caffè o thè non zuccherati + uno yogurt greco bianco scremato o una omelette preparata con 150 gr di albumi;
• Pranzo: 100 gr di carne o di pesce magri + contorno di verdure a scelta tra quelle ammesse, condite con limone o un goccio di olio d’oliva;
• Cena: 75 gr di bresaola o una omelette preparata con 150 gr di albumi + 50 gr di fagioli lessati;
• Spuntini durante il giorno: a scelta, un uovo sodo, un cetriolo, uno yogurt bianco scremato insaporito con della cannella.