La dieta chetogenica è considerata da molti una strada semplice per perdere peso. Ma quali sono i rischi che si corrono? Scopriamolo insieme.
Perdere peso non è mai semplice, ma ci sono alcune diete che possono aiutare a raggiungere questo obiettivo in maniera più facile e veloce. Tra queste c’è la dieta chetogenica, che negli ultimi anni ha riscosso un notevole successo.
Ma attenzione: anche se può portare a dei risultati sorprendenti, questa dieta comporta alcuni rischi per la salute.
Cos’è la Dieta Chetogenica?
La dieta chetogenica è basata sull’assunzione di pochissimi carboidrati e sul consumo di grandi quantità di grassi buoni e proteine. In questo modo il corpo entra in uno stato metabolico particolare, detto chetosi, in cui brucia i grassi invece dei carboidrati per produrre energia. Questo processo porta alla formazione di sostanze chimiche dette corpi chetonici, che danno il nome alla dieta.
I benefici della dieta Chetogenica
Questa dieta ha diversi benefici ed è utilizzata non solo per perdere peso ma anche come terapia aggiuntiva in alcuni casi specifici:
- Riduce l’appetito: le proteine e i grassi forniscono una sensazione di sazietà maggiore rispetto ai carboidrati;
- Favorisce la perdita di peso: lo stato metabolico della kethosi permette al corpo di bruciare i grassi più facilmente;
- Controlla il livello degli zuccherini nel sangue: riducendo l’apporto di carboidrati si previene l’aumento del glucosio nel sangue;
- Migliora la salute del cuore: riducendo il consumo di cibi ricchi di zuccheri e farine raffinate si prevengono le malattie cardiovascolari;
- Aiuta a controllare gli attacchi epilettici nei pazienti affetti da epilessia resistente ai farmaci.
I rischi della dieta Chetogenica
Nonostante questi benefici, la dieta Chetogenica comporta alcuni rischi per la salute:
- Carenze nutrizionali: eliminando o riducendo drasticamente i cibi ricchi die cereali integrali, frutta e verdura si corre il rischio di non assumere abbastanza fibre, vitamine (soprattutto quelle del gruppo B) e saliminerai (come potassio e magnesio);
- Stitichezza: una bassa assunzione die fibre può portare a un rallentamento dell’intestino con conseguente stitichezza;
- Disidratazione: durante lo stato metabolico della kethosi si verifica un aumento dell’escrezione urinaria con conseguente perdita idrica ed eliminazione dei sali minerali tra cui sodio, potassio, magnesio;
- Aumento del colesterolo “cattivo” LDL: consumando grandi quantità die carne rossa , uova , formaggi , burro , panna etc.. aumentiamo l’apporto die colesterolo alimentare;
- Danni renali: un apporto elevato die proteine può sovraccaricare i reni.
Inoltre questa tipologia alimentare richiede uno sforzo maggiore all’apparato digerente soprattutto fegato colecisti pancreas intestino tenue colon.