I crostini palermitani rappresentano una delle prelibatezze più apprezzate della rosticceria siciliana, un vero e proprio simbolo di golosità e sapori autentici e si fanno rapidamente senza spendere molto.
Questa specialità culinaria si distingue per la sua irresistibile combinazione di croccantezza esterna e cremosità interna, rendendola un piatto amato da grandi e piccini. Scopriamo insieme come preparare i crostini palermitani sia nella versione mignon che in quella classica.
Il primo passo nella realizzazione dei crostini palermitani è la preparazione della besciamella, elemento chiave che contribuisce alla cremosità del ripieno. Per ottenere una beciamella perfetta, è necessario mescolare latte e farina 00 a freddo, in una pentola, lavorando con cura l’impasto con una frusta fino a quando non sarà completamente incorporato.
Solo dopo questa operazione si può accendere la fiamma ed aggiungere burro, sale e noce moscata, continuando a mescolare fino ad ottenere la giusta consistenza.
Una volta raffreddata la besciamella, è il momento di arricchirla con gli ingredienti tipici del ripieno dei crostini palermitani. Il prosciutto cotto tagliato a cubetti molto piccoli è il primo ingrediente da aggiungere alla base di beciamella. Segue poi la mozzarella per pizza – preferita per il suo minor rilascio di liquidi durante la cottura – anch’essa tagliata a cubetti fini per facilitare la chiusura dei crostini. Infine, un tocco di parmigiano reggiano grattugiato può essere aggiunto come ingrediente opzionale per arricchire ulteriormente il gusto del ripieno.
Il pane rappresenta l’involucro esterno che racchiude il gustoso ripieno dei nostri crostini. La sua preparazione prevede innanzitutto di tagliare i bordi esterni delle fette per ottenere un quadrato regolare; successivamente si procede facendo un taglio in diagonale per ottenere triangoli se si desidera realizzare i crostini in formato mignon. Per chi preferisce invece il classico pezzo di rosticceria più grande, basterà sovrapporre due quadrati interi.
Con l’aiuto di una spatola si procede quindi alla farcitura dei triangolini (o dei quadrati nel caso dei pezzi più grandi), spalmando generosamente il condimento preparato precedentemente su ogni pezzo di pane. Grazie alla densità della bechamel preparata all’inizio sarà possibile essere particolarmente generosi senza incontrare difficoltà nella fase successiva.
Prima della frittura viene eseguita la panatura: ogni crostino viene immerso in una pastella composta da acqua e farina 00 fino ad ottenere un rivestimento omogeneo; successivamente viene passato nel pangrattato assicurandosi che tutta la superficie sia ben coperta. Una volta completata questa operazione i nostri crostini sono pronti per essere fritti in olio ben caldo fino a raggiungere quella caratteristica doratura che li rende irresistibili al palato.
I crostini palermitani vanno serviti tiepidi affinché possano esprimere al meglio tutto il loro sapore: l’esterno deve risultare perfettamente dorato e croccante mentre all’interno ci aspetta un cuore morbido e filante capace di conquistare chiunque abbia l’occasione di assaggiarli.
Queste piccole delizie rappresentano non solo uno degli antipasti più amati nell’isola ma anche uno spaccato autentico della tradizione culinaria siciliana capace ancora oggi di raccontarsi attraverso sapori intensi ed indimenticabili.
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